La Riserva Naturale Orientata di Onferno

La Romagna è una terra generosa, ricca di piccoli gioielli da scoprire e da visitare.

Dal mare di Bellaria oggi ti portiamo ad Onferno, un piccolo e grazioso borgo arroccato sulle colline della Valconca, ai confini con il Montefeltro. Una vera oasi immersa nella natura dove la tradizione racconta che Dante abbia tratto da qui l’ispirazione per il suo ‘Inferno’, traendo spunto proprio da queste grotte.

Oggi il sito di Onferno con le sue grotte è stato riconosciuto Patrimonio Universale dell’Unesco.   

Alla bellezza delle grotte si unisce un contesto naturale altrettanto interessante, la Riserva Naturale Orientata di Onferno, della quale è possibile apprezzare particolarità e paesaggi percorrendo i diversi sentieri che la attraversano.


La visita alle Grotte, con la guida di personale qualificato, prevede la discesa nel bosco lungo un primo sentiero esterno, che da un’altitudine di circa 300 metri scende nel bosco fino 196, quota alla quale si incontra l’accesso ad un vero e proprio canyon sotterraneo, lungo il quale è possibile ammirare ambienti suggestivi.
Percorrendo il canale principale creato dall’acqua si possono vedere, tra le altre cose, ovunque i scintillanti cristalli di gesso, soffitti e pareti levigati e cesellati dallo scorrere antico del torrente e numerose concrezioni di calcare.
Veri padroni di casa sono gli oltre seimila pipistrelli, di almeno 6 specie differenti, che popolano i diversi ambienti sotterranei.

La visita “turistica” dura circa 90′ e permette di vedere la grotta da due diversi e interessanti punti di vista, la visita con “traversata” dura circa 60′ e permette di percorrere il breve tratto fossile dell’ingresso storico.


Consigliatissimo visitare la grotta in diversi periodi dell’anno per via delle tante diverse particolarità visibili nelle differenti stagioni.